La ricerca scientifica alla base della chirurgia oncologica a Perugia e Roma



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Il Prof. Antonio Rulli è in prima linea nella ricerca di tecnologie sempre più efficienti per la lotta al tumore.

Già Direttore della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale, Coordinatore Scientifico della Sezione di Chirurgia Oncologica della Mammella e dei Tessuti Molli del Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Responsabile per 23 anni, della S.S. Dip. Breast Unit dell'Azienda Ospedaliera di Perugia e Presidente per la Regione Umbria della Lega Italiana per la Lotta ai Tumori, sostiene l'importanza della biopsia liquida.


La procedura, futuro strumento diagnostico e prognostico, serve a comprendere l’eterogeneità e l’evoluzione del tumore, adattando e personalizzando il trattamento di conseguenza. 

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  • Sir Henry Tate dipinto

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Etica

Sir Henry Tate, magnate inglese, commissionò per la sua Tate Gallery di Londra (1891) un’opera lasciando la scelta del soggetto a Luke Fildes che rispose dipingendo un’idea che era stata nella sua mente dal 1877, quando, la mattina di Natale, suo figlio maggiore Paul morì.

Fildes era stato profondamente colpito dal modo in cui il medico aveva curato il ragazzo; in quanto molto vicino al movimento riformista, è autore di quadri a forte contenuto sociale.

Siamo nell’Inghilterra vittoriana: medico vigile al centro del quadro, sullo sfondo padre in piedi, madre sofferente, povertà della stanza, malattia grave; medico presente da alcune ore, lampada accesa e prime luci dell’alba dalla finestra.

Perché il dottore era ancora presente? Perché questo è il ruolo del medico, essere presente sempre, anche al di fuori della sala operatoria, in un percorso di ricerca costante e umanità che lo lega indissolubilmente al paziente.

Questa è anche la visione che contraddistingue l’operato e la ricerca oncologica del Prof. Antonio Rulli, chirurgo oncologo operativo a Perugia e Roma.

Copia antica Famiglia Rulli

Brevetto, Pubblicazioni e Congressi



La prima causa di morte nei pazienti oncologici è rappresentata dalla diffusione metastatica del tumore a partire dal sito primario.


Il Prof. A. Rulli, impegnato in un percorso di ricerca quotidiana per contribuire attivamente alla lotta ai tumori, promuove periodicamente congressi e pubblicazioni per far conoscere la eterogenicità del cancro.

I maestri

  • Sua Santità Papa Francesco
  • La terza via della Ricerca sul cancro: la teoria della complessità



    Ricordava spesso il Prof. Veronesi, nei primi anni 2000, che la speranza dell’apporto della genetica nella pratica clinica della lotta al cancro si era arenata nonostante gli investimenti fatti. Bill Clinton nel 2000 aveva riunito alcuni premi Nobel alla Casa Bianca annunciando che nel 2005 la mortalità del cancro sarebbe arrivata a zero grazie all’apporto della biologia molecolare. Il Professore la chiamava “la lunga notte del cancro”.


    Il cancro è una malattia eterogenea e complessa. Per vincere questa battaglia dobbiamo, almeno, raccogliere informazioni dalle cellule del tumore, dai prodotti bio molecolari circolanti e dal microambiente. Nuovo modello di eterogeneità all’interno della popolazione basato su una rete organo, cellule e microambiente. In quarant’anni di attività chirurgica nella lotta contro il cancro avrei dovuto guarire, con l’intervento chirurgico, la quasi totalità dei miei pazienti. Così non è stato: bene la sopravvivenza a 5 anni, meno bene quella a 10-15 anni. Essendosi abbassata l’età di insorgenza per alcuni tumori , le statistiche dei 5 anni , stanno assumendo sempre meno importanza. Che dico alla mamma 32enne, affetta da tumore al seno, che nell’85% dei casi vedrà il figlio che si iscrive alla prima elementare? Troppo poco per il terzo millennio!


    Esiste allora una Terza Via per la Scienza oltre a quella teorica e a quella sperimentale. Come è avvenuto per la Filosofia (Parmenide), per la politica (Tony Blair), per l’economia (Antony Giddens) e la religione (J.H. Newman) dobbiamo esplorare una nuova strada. Una terza via che non è una via di mezzo dell’esistente ma una nuova concezione: la teoria della Complessità. Basta guardare il volo a stormo degli uccelli o il lavoro delle api. Il comportamento di questi animali non è analizzabile con un approccio tradizionale. Se studiassimo il singolo uccello o la singola ape non capiremmo mai le connessioni che si stabiliscono tra i singoli uccelli o le singole api per ottenere quel comportamento. Così è anche il cancro! Per decodificare l’eterogeneità del cancro esiste la teoria della complessità che analizzi fasi diverse della rete neoplastica: immuno istochimica, biopsia liquida, micro bioma. Solo così possiamo puntare ad avvicinarci sempre di più a quello che deve essere l’obiettivo finale: mortalità zero per il cancro. 

    La “Teoria della Complessità”


    10.11.2020      Lezione Chirurgia Generale VI anno Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia, Unipg;   

    05.02.2021      Lezione Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale, Unipg;

    26.03.2021      Relazione “Il carcinoma mammario” Società Tosco Umbra di Chirurgia;

    09.07.2021      Lezione Dottorato di Ricerca in Medicina Traslazionale, Unipg;

    11.11.2021      Relazione "Nastro Rosa" 2021, Terni;

    29.10.2021      Relazione “La Rivoluzione Culturale”, Conferenza Internazionale: Highlight the new ways for cancer treatment, Perugia.

    Prof. Antonio Rulli

    Hobby



    Al di fuori del suo lavoro, il Prof. Antonio Rulli coltiva tante altre passioni e hobby, dai pastori maremmani abruzzesi alla musica classica, alle auto Jaguar fino al giardinaggio.

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